Un anonimo mi scrive per segnalarmi il fatto che, stando dalla mia parte, sono un meschino egoista e che nella questione FF/MM dovrei tener conto anche delle FF. Che do una pessimo esempio e che questo egoismo maschile è la causa della rovina del mondo. O, quantomeno, dell’Occidente.
E’ vero, non mi occupo del destino delle femmine. Due ovvii motivi: non ne sono titolato e loro non ne vogliono sapere. Hanno ragione. Non sono esseri inferiori, non hanno bisogno di tutele. Al loro destino ci pensano loro. Finalmente…
Vanno per la loro strada. Fanno le buone e vanno solo in Paradiso? Bene. Fanno le cattive e vanno dappertutto? Benissimo. Hanno il diritto di andare dove vogliono. E che vadano dove vogliono…
Inoltre non ne sono titolato. Che ne so io dell’esperienza di essere femmina? Che ne so io di quell’universo? Cosa capisco io di quell’ordine caotico? E voi cosa ne sapete? Cosa ne capite?
Dunque non ho e non abbiamo né il diritto né il dovere di occuparci di chi se la sa cavare benissimo da sola.
I cari amici di MaschilePlurale ci accusano di voler essere “universalisti”, di “oggettivizzare il mondo” e di occuparci anche delle femmine, cosa che non è affar nostro. Hanno ragione. Ascoltiamoli, una volta tanto, e smettiamola con lo sciovinismo patriarcal-misogino mascherato da cavalleria. Occupiamoci di noi e basta.
Il destino delle femmine non può riguardarci. Non deve. Deve riguardarci solo il nostro che oggi è nelle loro (amorevoli) mani. Riprendiamoci dunque il nostro destino.
La Liberata non ha bisogno di noi, perciò stiamo dalla nostra parte.
Dalla parte del male.
Del Male.
RDV