Tassa sul maschio: lo spread della colpa.

19/11/2011

 

C’è da pagare lo spread F/M

Siete contenti?

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Ci siamo dunque.

Monti ha promesso imposte differenziate tra M e F. C’è infatti un altro debito da pagare, quello accumulato dai maschi nel corso dei millenni.  E’ la colpa collettiva della storia come crimine e  rapina, come privilegio e stupro. La colpa della storia come “universale usurpazione maschile” .

Il debito è colossale ed è ora di incominciare a pagarlo. Siete contenti?

La prima proposta aperta (anni fa) di tasse incrementali sul maschio – in quanto maschio – è di Schyman Gudrun, femminista svedese. Come in tutte le altre occasioni venne giudicata idea demenziale, assai più che fantapolitica, delirio in distillazione. Ipotesi aberrante che qui mai avrebbe attecchito …come infatti si vede.

Ma questa imposta sul maschio è benvenuta perché potrebbe davvero trattarsi del primo boomerang, della campana  che la storia attendeva per svegliare i maschi dal loro stupefacente sonno autolesionista.

Dice Sangas: “Non c’è da farsi illusioni. Gli UU stanno già trangugiando così tante rapine che anche questa verrà digerita”.

Dice Galgio: “Lo status della femmina vittima è una potenza che fa saltare tutti gli equilibri e finché quello durerà non ci sarà rimedio”.

Hanno ragione. Ma forse anche il masochismo maschile ha un limite. Forse quel bisogno impellente, quella bruciante sete di espiazione che avvelenano i maschi, non sono senza fondo.

Forse è rimasta in loro una scintilla di vita, di autorispetto, di dignità.  Forse il loro sonno non è eterno e questo è lo squillo del risveglio.

Pagheremo dunque lo spread del vero debito che nasce dalla vera colpa: essere nati maschi. Vi chiedo: siete contenti?

RDV