Smutandamento
Paola Bacchiddu si è smutandata in campagna elettorale. Ha motivato il suo gesto invero originale e trasgressivo (rivoluzionario) affermando che:
1- Non c’è altro modo per una donna per attirare l’attenzione (a causa della minorazione sociale cui sono sottoposte le DD e della cultura della donna-oggetto di natura patriarcale, maschilista, misogina, etc.).
2- Ha esercitato il suo pieno diritto (conquistato dalle dure lotte femministe) a mostrarsi vestita-svestita a piacimento perché il corpo è suo e ne fa quel che le pare.
LATO A
Ha fatto ciò che voleva in quanto costretta a volerlo dal maschilismo imperante che è stato sconfitto dal femminismo libertario e liberatorio che oggi si scontra con il residuale e vincente moralismo patriarcale sconfitto in quanto il corpo è suo e lo gestisce lei contro la forclusione dell’autonomia femminile coartata dalla misoginia che la costringe a fare ciò che farebbe avverso la violazione della sua volontà di desiderare ciò che desidera in opposizione al suo desiderio di volere ciò che non vorrebbe se la sua autodeterminazione eterodiretta non fosse repressa dalla volontà maschilista di violare la schiavitù della falsa pseudo libertà sostanziale di cui va orgogliosamente fiera ad onta dell’ipertelia condizionante del panopticon misogino sul corpo femminile liberato. Amen.
LATO B
1- Ha raccontato la fandonia della Donna sfruttata (Vittima del Carnefice)
2- Ha celebrato la Donna Liberata contro la volontà repressiva maschile (Vittoria sul Carnefice)
3- Ha speculato sugli ormoni maschili (Legittima contro-violenza sul Carnefice)
Brava.