Donne sole
ad Ulan-Bator
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Un enigma mongolo
Non ci si può credere, ma gli effetti della globalizzazione sono giunti fin lassù.
Ad Ulan-Bator un numero crescente di femmine non trova uomini. Sono più istruite e più ricche dei potenziali partner. Che non trovano. E non si capisce perché. La sola spiegazione è quella femminista: perché quelle canaglie di mongoli, maschilisti nel midollo, non vogliono mettersi con una che gli stia sopra.
Ma il femminismo è menzogna. Ecco qui la verità da negare perché imbarazzante: le FF non si mettono con uomini di classe e ceto sociale inferiore, ma pari o superiore. E fanno bene gli uomini a schivarle, perché non avendo nulla da offrire che quelle già non abbiamo, sono destinati allo zerbinaggio, alla mendicazione, alla questua di un po’ di sesso svogliato e negligente.
Fanno bene a starne lontani giacché per gli UU il sesso è lo scopo, per le DD uno strumento.
E quando hanno più soldi e cultura di te hanno già tutto e tu non vali più nulla.
Homo sine pecunia imago castitatis. Aut servitutis.
Lo ha stabilito Darwin.
Come uomo, mi chiedo cosa dobbiamo dire al mondo: le cose devono cambiare e le donne devono accettare che si può amare un uomo anche se meno istruito oppure dobbiamo svegliare le menti addormentate degli uomini e spingerli ad accettare la sfida, riprendere a studiare, a lottare a riprendersi il loro ruolo nella società?
Bella domanda.
La prima ipotesi come potrebbe sortire effetti se, come penso, i sentimenti ff.li sono fondati
sulla natura?
La seconda è una via percorribile. Ma la vedo transitabile solo da una minoranza.
Per la maggioranza non ho parole perché non vedo alcuna speranza.
E, per dirla con Newton, “hypotheses non fingo”.