Si sa che in questa società capitalistico-borghese, fallocratico-fallocentrica, etero-patriarcal-misogina, la donna vale di meno.
Lo prova il fatto che quando lei è in pericolo il maschio-porco-sciovinista rischia la vita, e la perde, per salvare quell’essere che egli stesso ha dichiarato inferiore. Lo fa da bambino e lo fa da nonno.
83enne salva la moglie e muore
E’ giunta l’ora di enunciare l’equazione dei sessi. Non piacerà a nessuno (ma ciò è irrilevante).
f=m+km
Le equazioni sono importanti. Descrivono le leggi cui si attiene l’evoluzione del Cosmo e del Mondo.
A presto.
Vero. Una femminista vede solo gli UU che stanno in alto. Confronta ogni cosa con la condizione – privilegiata – di quelli. Gli altri, che stanno in basso, per essa non esistono.
Vede i milioni che stanno lassù. I miliardi che stanno in basso non li vede.
Rino, guarda che quando una femminista dice che la donna vale di meno o è trattata peggio, mica intende “rispetto all’uomo”.
Intende rispetto all’Ideale.
Il femminismo anela all’uguaglianza tra la donna e l’Ideale, non all’uguaglianza tra la donna e l’uomo.
Forse rispetto ad entrambi i termini del confronto: U e/o l’ideale F
Credo che sia tutto legato alla sessualità: la sessualità femminile è ipergamica.
Ovvero le donne vedono solo gli uomini migliori, gli altri sono invisibili.
Questa visione femminile si applica, secondo me, nella maggior parte dei casi, anche ad istanze politiche e sociali: quando una femminista dice che vuole la parità tra donne e uomini intende tra TUTTE le donne e gli uomini che lei è in grado di vedere, cioè gli uomini al top della società. Non può chiedere e neanche concepire la parità tra tutte le donne e tutti gli uomini, semplicemente perché non è in grado di vedere gli uomini che non sono al top.