…marxismo da bar
La spiegazione materialistica della storia passa per essere la più acuta, profonda e rivoluzionaria mai concepita.
Opponendosi alle precedenti, inventate dalle comunità preagricole, poi dall’aristocrazia e infine dalla borghesia, si è pensata come l’ultima e definitiva interpretazione del mondo. La sola vera.
La si ritrova sui trattati dei più acuti pensatori moderni (morti e vivi), viene insegnata in Accademia, furoreggia nei talk show, è disseminata in tutti i media e figura pure sui Bollettini Parrocchiali.
Lectio magistralis, su di essa vertente, viene tenuta (24×24) dagli avventori di tutti i bar dell’Occidente. Il tempo di un caffè e ne esci edotto.
Non vi è bettola di quartiere (o canale tutubo) nella quale non dia prova della sua capacità euristica: trova sempre la causa che tutto spiega, nel grande come nel piccolo. Quella che il sistema vuole occultare e che tu, ingenuo, neanche sospettavi. L’interesse materiale, il dinero. Ah… ecco!
Il tintinnino dei dollari fa girare il mondo.
No, non mi oppongo a questa infatuazione, non contesto questa verità assodata e assoluta, nota ai sublimi come agli infimi, perché tutte le apparenze sono contro di me. Tutte.
Le apparenze.