Chi odia chi

31/01/2021

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Michela Marzano

“Perché gli uomini odiano le donne”

Oggi 31 gennaio 2021 la Marzano, su La Stampa, ci squaderna la verità. Non dice che ci sono in giro dei misogini (il che è vero) non dice che una minoranza (forse cospicua) odia le donne, il che è possibile. Dice che gli uomini odiano le donne. Si tratta solamente di analizzarne il perché.

“Gli uomini”, senza limitazioni. Finalmente detto fuori dei denti, papale papale.

Questo odio universale maschile è un fatto è ed perciò fuori discussione, infatti sta alla base della discussione (cioè del monologo, che è la sola “discussione” che le femministe conoscano).

Ringraziamo l’interessata per aver fatto chiarezza, per aver suggellato ciò che sosteniamo da sempre: il femminismo insegna alle donne di essere odiate dagli uomini. Non da alcuni, da tutti. Padri, nonni, zii, figli, mariti, amanti, amici, colleghi. Con le conseguenze formative che ciascuno intuisce.

In giro c’è dell’odio, è vero, e c’è gente che semina odio, verissimo, e che inocula veleno tra i sessi. Si tratta di vedere chi nutra odio per chi e chi lo semini a bracciate, da mezzo secolo.

Chi?


Zaniolo: un grande del passato

02/01/2021

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Zaniolo dice che “Si assumerà le sue responsabilità.” Grande. Trascinati da uno slancio spontaneo di ammirazione (dimenticando per un istante che comunque non ha scelta) gridiamo: “Bravo Nicolò, sei un uomo vero”. I veri uomini fanno così, si assumono le proprie responsabilità, pagano le conseguenze, volute e non volute, dei loro atti, come ai vecchi tempi.

Quella lode ci sgorga dal cuore perché – riconosciamolo – anche noi siamo vecchi dentro, intrisi di veteromaschilismo, cariatidi del patriarcato. Lodiamo un uomo che si comporta da vecchio perché siamo cavallieri antiqui, affetti dall’immortale Alzheimer del verbo dare, dal Principio di Lealtà.

Fossimo più evoluti, updatati, diremmo altro. Diremmo che il bravo Nicolò si sta assumendo le responsabilità non sue-di lui, ma quelle sue-di lei.

Se fossimo più svegli compareremmo i tuoi obblighi ai suoi diritti, il tuo dare al suo ricevere. E grideremmo: Basta, ora basta!