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Zaniolo dice che “Si assumerà le sue responsabilità.” Grande. Trascinati da uno slancio spontaneo di ammirazione (dimenticando per un istante che comunque non ha scelta) gridiamo: “Bravo Nicolò, sei un uomo vero”. I veri uomini fanno così, si assumono le proprie responsabilità, pagano le conseguenze, volute e non volute, dei loro atti, come ai vecchi tempi.
Quella lode ci sgorga dal cuore perché – riconosciamolo – anche noi siamo vecchi dentro, intrisi di veteromaschilismo, cariatidi del patriarcato. Lodiamo un uomo che si comporta da vecchio perché siamo cavallieri antiqui, affetti dall’immortale Alzheimer del verbo dare, dal Principio di Lealtà.
Fossimo più evoluti, updatati, diremmo altro. Diremmo che il bravo Nicolò si sta assumendo le responsabilità non sue-di lui, ma quelle sue-di lei.
Se fossimo più svegli compareremmo i tuoi obblighi ai suoi diritti, il tuo dare al suo ricevere. E grideremmo: Basta, ora basta!

Chi osservasse che con 2,5 milioni l’anno il ragazzo non ha problemi, mostrerebbe di non aver capito il problema.
Lo capirà.