S’io fossi fascista…

02/11/2022

Se fossi fascista…

…nemico della libertà, di ogni libertà – altrui, beninteso –  se avessi come primo valore la sopraffazione e come prima gratificazione il male altrui, sarei contento di questa nuova legge anti rave party. Ne sarei felice perché saprei che il rave è solo una maschera. Oggi gli agenti della Democratura nascente hanno trattato con i ragazzi, una trattativa leale, alla pari: “O ve ne andate o vi massacriamo”. Domani…

Sarei felice di vedere gli oppositori (al “mio” governo) minacciati, manganellati e incarcerati. Mandati in rovina o almeno silenziati, impauriti. Sarei felice nel sapere che il cittadino deve chiedere il permesso allo Stato per ritrovarsi con altri a far festa senza disturbare nessuno, a bere, a drogarsi, a insordirsi, a sballarsi. Come gli pare e piace.

Sarei felice di vederlo mendicare il permesso di divertirsi (a modo suo) presso l’Autorità Ecclesiastica o il Comitato Centrale del Partito del Popolo, dal Duce o dalla Ducessa. Se fossi fascista saprei che il rave è solo un pretesto, un depistaggio. Il primo piccolo passo.

Ne sarei felice e darei di gomito ai camerati, se fossi fascista. Ma purtroppo non lo sono.

Investigate Hong Kong police brutality, international lawyers demand | The  Times

“I nemici della libertà non dormono mai” (N. de Condorcet). Gli amici invece sognano …fino al brusco risveglio. 

 


Digiuno ottimo e abbondante

22/03/2021

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Razione K*0

Una femmina, sicuramente carica di ferite da granata, invalida e medagliata al valore, ci suggerisce di ispirarci alle razioni dei soldati per preparare ricettine divertenti, semplici e gustose.

La sovrabbondanza di derrate che gli eserciti hanno sempre garantito ai soldati non solo sul fronte, come è ovvio, ma anche nelle retrovie e persino alle mense dei generali, nonché la varietà, la gradevolezza, la pienezza di gusto, la quantità di calorie, l’appetibilità di quel bendiddio, induce a farvi riferimento per arricchire il ricettario famigliare.

Personalmente suggerisco di ispirarsi alle leccornie dispensateci ai campi estivi in Borgo di Morello (FI) e a Cassano Murge (BA).

Era il 1976. Eravamo in tempo di pace, sì. All’interno del paese, certo, diventato ormai la 5° o 6° potenza economica del mondo. Non avemmo né companatico né pane. Né acqua. Ci si arrangiò con i soldini della deca, facendo o chiedendo prestiti. Mendicando dai villici un po’ di mangime.

Ma la guerriera sa tutto, sa bene come vengono viziati a tavola i soldati, in tempo di guerra. Ignora solo come vengano nutriti in tempo di pace.

Adesso un generale è stato collocato nientemeno che a capo della logistica antivirus.

Qual è l’oltraggio, qual è la beffa?…


Delazione

22/03/2021

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SI, E’ UN REGIME

Come in ogni regime che si rispetti, ben conformato, dotato delle qualità specifiche, stanno arrivando le denunce anonime: la delazione istituzionalizzata, sollecitata.

La notte avanza.


Meglio la libertà

20/03/2021

Con il Covid è esplosa sui media la – banalmente detta – infodemia. Siamo finiti nel marasma di una informazione pirotecnica, demenziale, autocontraddittoria, folle e non lontana dal caos primordiale. Si legge di tutto, il contrario di tutto, il niente e l’opposto del niente, la metà di qualcosa, un miliardesimo del nulla.

Una buriana travolgente che lascia storditi. Le bussole impazzite, le vele fatte a pezzi. Non parliamo della rotta, di cui ci siamo semplicemente scordati.

Un casino pazzesco chiamato libertà di stampa.

In Cina invece le cose sono semplici: tutti sanno ciò che vuole il Governo. Non ci sono contraddizioni, controsmentite. Non ci sono infettivologi, virologi, epidemiologi a parlare e a straparlare. Non ci sono…ufologi del virus. Là c’è una verità certa, semplice, utile, conforme, tranquillizzante. Armonica. Confezionata in ambiente asettico, distribuita in atmosfera controllata. Facilmente digeribile.

Chi ha provato a diffondere info stonate (a disturbare l’Armonioso Ordine Sociale) si è beccato 4 anni di galera.

Tenetevi l’Ordine Armonico, noi la caotica libertà.


100 anni di fango

05/03/2021

Gli infangati di Kronstadt


Cento anni fa, in questi giorni, alcune migliaia di uomini insorsero a Kronstadt contro il nascente dominio bolscevico.
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Non si accontentavano della giustizia, volevano anche la libertà.
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Fecero la fine che sappiamo. Hanno un posto d’onore tra i perdenti della storia.
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Infangati da un secolo, perché davvero imbarazzanti a Destra e a Sinistra,
hanno incarnato un sogno folle, una vera U-Topia, il senza-luogo.

L’impossibile perché fuori dal mondo.

Onore agli ingenui. Ai vinti.

Da allora diciamo:

“I nostri peggiori nemici sono coloro che seminano speranze”

(A. Caraco)


Legittimo delitto

25/02/2021

Il crimine lecito

Impianto di embrione contro la volontà maschile

Cos’è un crimine? La violazione della volontà altrui.
La violazione della volontà maschile è un diritto femminile assoluto. Una gloriosa conquista femminista. La prevaricazione e la rapina sono la cifra di quella pestilenza.

Il delitto antimaschile è legittimo.

L’universo maschile è il Lebensraum delle Ariene.


Boom

06/02/2021

Boom di “femminicidi” durante il blocco rispetto al 2019

Lo dice l’ISTAT 

Siamo passati da 111 a 112

Lo “conferma” l’Ansa… 

Il Corriere invece ci parla solo dell’aumento dal 35 al 41% (giacché se il totale dei morti scende …ogni sua parte rimanente sale) come fanno anche Avvenire ed altri fogli del regime. 


Italien kaputt

05/02/2021

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Una lapide per l’Italia


Risultato immagini per Volkswagen Passat Alltrack
Questa è l’auto che ha portato al Quirinale il dimissionario Conte come l’incaricato Draghi. Già Berlusconi usava una Audi, lui che “ama l’Italia”.
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Nel 2012 vennero acquistate 400 autoblu. Tedesche.
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Macron usa auto italiane? Merkel auto francesi? Putin auto svedesi?
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Quando un popolo si suicida una foto è necessaria. Per la lapide.


Chi odia chi

31/01/2021

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Michela Marzano

“Perché gli uomini odiano le donne”

Oggi 31 gennaio 2021 la Marzano, su La Stampa, ci squaderna la verità. Non dice che ci sono in giro dei misogini (il che è vero) non dice che una minoranza (forse cospicua) odia le donne, il che è possibile. Dice che gli uomini odiano le donne. Si tratta solamente di analizzarne il perché.

“Gli uomini”, senza limitazioni. Finalmente detto fuori dei denti, papale papale.

Questo odio universale maschile è un fatto è ed perciò fuori discussione, infatti sta alla base della discussione (cioè del monologo, che è la sola “discussione” che le femministe conoscano).

Ringraziamo l’interessata per aver fatto chiarezza, per aver suggellato ciò che sosteniamo da sempre: il femminismo insegna alle donne di essere odiate dagli uomini. Non da alcuni, da tutti. Padri, nonni, zii, figli, mariti, amanti, amici, colleghi. Con le conseguenze formative che ciascuno intuisce.

In giro c’è dell’odio, è vero, e c’è gente che semina odio, verissimo, e che inocula veleno tra i sessi. Si tratta di vedere chi nutra odio per chi e chi lo semini a bracciate, da mezzo secolo.

Chi?


Zaniolo: un grande del passato

02/01/2021

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Zaniolo dice che “Si assumerà le sue responsabilità.” Grande. Trascinati da uno slancio spontaneo di ammirazione (dimenticando per un istante che comunque non ha scelta) gridiamo: “Bravo Nicolò, sei un uomo vero”. I veri uomini fanno così, si assumono le proprie responsabilità, pagano le conseguenze, volute e non volute, dei loro atti, come ai vecchi tempi.

Quella lode ci sgorga dal cuore perché – riconosciamolo – anche noi siamo vecchi dentro, intrisi di veteromaschilismo, cariatidi del patriarcato. Lodiamo un uomo che si comporta da vecchio perché siamo cavallieri antiqui, affetti dall’immortale Alzheimer del verbo dare, dal Principio di Lealtà.

Fossimo più evoluti, updatati, diremmo altro. Diremmo che il bravo Nicolò si sta assumendo le responsabilità non sue-di lui, ma quelle sue-di lei.

Se fossimo più svegli compareremmo i tuoi obblighi ai suoi diritti, il tuo dare al suo ricevere. E grideremmo: Basta, ora basta!