Diffida morale

Questa è una diffida. Una diffida morale.

“Morale” vuol dire che nessuno ha da temerne cause civili o penali. Perciò vili e maramaldi non devono preoccuparsi. Possono nuocere tranquilli perché non ne pagheranno il prezzo né da vivi né da morti.

E non è rivolta contro chi  vuole colpirmi direttamente o per allusioni con le vecchie insinuazioni sul fatto che sono uno sfigato, che  ce l’ho piccolo e malfunzionante, che sono un macho revanchista in crisi di identità, che ho tendenze gay represse e inespresse ed altre simili amenità. Queste son cose che hanno allietato la mia ormai lunga esperienza nella Grande Avventura. Sono state canagliate utili, mi son servite per diventare ancora più libero.

Adesso non servono neanche a quello.

No. La diffida è rivolta altrove.  A chi vuole sfruttare affermazioni e posizioni, parole e virgole che ho scritto sulla carta o seminato nel web per nuocere ad altri. A chi vuole deformare le iniziative di cui sono stato attore in altrettante occasioni di rivalsa, di contro-vendetta. A chi vuole nascondersi dietro idee, parole, gesti e prese di posizione altrui (mie)  per farsene scudo,  spalmando su altri le responsabilità delle esplosioni delle sue viscere. Dei suoi rancori.

A chi non può fare a meno di strumentalizzare l’opera altrui per le proprie finalità politiche, rubando ai Risvegliati, ai Pionieri, la loro storia e deformandone le ragioni per veicolare il loro odio e la loro volontà di rivalsa.

Per nuocere a qualcuno o a qualcuna.

E’ per questi la diffida:

per costoro tengo aperta la botola

affinché precipitino verticalmente

nella cloaca dei maramaldi.

Rino DV-B – 28/10/09

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