Lo schianto di Volo e lo spaccio di erotina

Volo nella nebbia non vede

…le spacciatrici di erotina

E’ vero che la massa degli UU, quando parla delle DD, del conflitto tra i sessi, della famiglia, della questione LGBT, dell’aborto, delle quote rosa, del “femminicidio” (e via elencando…)  raramente dice qualcosa che non sia autolesionista.  Gli UU sono tutti armati di boomerang che lanciano con forza contro il nemico e che regolarmente ritornano sulle loro teste. E sulle nostre.

Sul tema è noto che quelli che stanno in alto (l’intelligencija) sono parte integrante della massa velleitaria e miope, saccente e presuntuosa.  Cieca. La sola diffrenza è che (essendo famosi) le loro sparate vengono subito enfatizzate dal sistema appunto in quanto utili alla guerra antimale.  Le dichiarazioni di Volo vengono pubblicate in  prima pagina proprio per questo.  Le mie, per dire, non lo sono mai state…

Il nostro dice che Ariana Grande vestirebbe talvolta da squillo e ciò (mala exempla) lo preoccuperebbe riguardo alle figlie.  Subito viene liquidato come “moralista” “bigotto” “ipocrita” “maschilista”. Banale.

Non ha capito la cifra e perciò dovrebbe tacere. Invece, al pari di infiniti altri, parla.

La questione dello smutandamento infatti non attiene alla morale, (laica o cattolica che sia) , né al al “buon gusto”, né alla “modestia”  (che sarebbe “confacente alle FF”- sic!) né alla “natura disdicevole” dell’interessata che esso manifesterebbe. Tutto ciò è armamentario del tempo che fu e – in quanto tale – oggi assolutamente impresentabile (oltreché depistante*).

La questione dello smutandamento infatti attiene al rapporto tra i sessi ed al nocumento che produce sugli UU.

Il danno che gli UU patiscono dall’esercizio di quel potere contro cui non hanno difesa né contropoteri. Questo è il problema. Qui sta la questione. Altro che “squillo”.

L’eccitazione sessuale maschile è di natura ottica, è evocata visivamente. Ciò vale, tra i mammiferi terrestri, solo per i maschi della specie umana**.

Il problema quindi non risiede in quel che le FF fanno, ma in quel che gli UU subiscono. Lo stillicidio della civetteria mantiene gli UU eternamente in “arousal” e perciò dipendenti. E’ uno degli strumenti della manipolazione femminile e del potere femminile, realtà su cui nessuna DD ha mai avuto bisogno di lezioni.  Ariana è superflua.

La questione del nudismo (mediatico …e oltre) è stata affrontata e definitivamente chiarita dal movimento maschile decenni orsono.  Nei termini detti. Ma agli UU piace. Certo: ai drogati piace la droga, agli alcolisti l’alcool, ai ludopatici il gioco…

Si chiama erotina, ma Volo non lo sa. Al pari di tutti gli altri. Presuntuosi autolesionisti.

Ovviamente ne scrissi – vanamente – in QMDT. Qui un link sul tema verso la storica NCFM americana.

Lo spaccio di erotina danneggia gli UU

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. * In realtà quel “moralismo” aveva come scopo inespresso (perché non dichiarabile) proprio la protezione del maschile dalla “potenza ottica” del corpo femminile. Scopo da mascherare-nascondere ma che oggi deve essere esplicitato (per ragioni che vedremo).
. ** Fino a prova contraria (che attendiamo dagli etologi).

41 Responses to Lo schianto di Volo e lo spaccio di erotina

  1. RDV ha detto:

    Prima Volo, poi Vespa (inqualificabile) oggi un tale Roberto Salvini in Toscana con “…foto di DD per inrementare il turismo…”.
    Pazzesco.

  2. armando ha detto:

    Non sapevo avesse già rettificato, ma lo temevo e prevedevo. Non è il primo (mi limito a ricordare Barilla), non sarà l’ultimo. Allora occorre anche ammettere che gli UU, o meglio gli UU che hanno raggiunto posizioni di notorietà (sarà un caso?), sono vigliacchetti e timorosi come educande. Subito pronti a rifluire sotto la minaccia che venga loro toccato il portafoglio. E’ doloroso ma vero

  3. armando ha detto:

    Molte le considerazioni interessanti. Mi limito a dire che, quasi sempre, nemmeno quando sono colpiti sulla propria pelle gli UU afferrano la natura del problema. Non riescono ad andare oltre il proprio singolo caso e, documentandosi, a scorgere che è solo uno fra i tantissimi, e quindi fare alcune ovvie e logiche deduzioni. Con ciò si torna alla paralisi psichica maschile, quella che comprime all’inversomile i maschi, alcuni dei quali poi esplodono improvvisamente e compiono abomini, subito sfruttati per dimostrare la perversa natura maschile. Fra UU e DD accade dunque l’opposto. Gli UU non riescono a vedere il generale nel particolare anche quando ce ne sarebbero le ragioni, le DD deducono il generale da ogni particolare, anche quando non ci sono ragioni per farlo.

    • RDV ha detto:

      ” Gli UU non riescono a vedere il generale nel particolare anche quando ce ne sarebbero le ragioni, le DD deducono il generale da ogni particolare, anche quando non ci sono ragioni per farlo.”
      .
      Sintesi perfetta. CIò ha dell’incredibile se si ricorda che il generale (le leggi, le regole, le cause universali, l’oggettivo, il non-personale=la nomotetica) appartiene alla polarità maschile mentre il particolare (soggettivo, personale=idiografia) a quella femminile.
      .
      Mi vengono i brividi.

      • armando ha detto:

        verissimo, ma gli uomini peccano spesso di astrattezza. Pensano in grande, anche troppo, e ciò non consente loro di vedere/vedersi nel piccolo. accade anche ai padri separati che in gran parte non riescono a scorgere il “sistema” che li opprime. In altre parole 1 non riescono a dedurre dell’ideologia sistemica nessuna conseguenza sulla vita concreta che li riguardi e 2. allo stesso tempo non riescono a procedere x induzione ossia a ricavare un senso e un sistema dall’insieme dei casi concreti. il che significa paralisi. Certo, pensando a quanto hanno prodotto in tutti i campi dello scibile umano la cosa suona strana. ma qui si ritorna alla Medusa paralizzante che, nei confronti dei maschi é la femmina. può anche essere che cosi abbia voluto la natura a difesa delle donne, ma nello stesso tempo ha dotato gli uu della capacità di discernete e di non cadere in schiavitù , dei sensi ecc. ecc’ facoltà che stanno perdendo.

    • Sandro Desantis ha detto:

      armando
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      Molte le considerazioni interessanti. Mi limito a dire che, quasi sempre, nemmeno quando sono colpiti sulla propria pelle gli UU afferrano la natura del problema. Non riescono ad andare oltre il proprio singolo caso e, documentandosi, a scorgere che è solo uno fra i tantissimi, e quindi fare alcune ovvie e logiche deduzioni.
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      Proprio così, Armando.
      E’ quasi più facile trovare la vita nel cosmo, piuttosto che degli uomini capaci di comprendere l’origine dei loro guai.
      Ciechi e sordi.

    • RDV ha detto:

      No, non procedono per induzione, non salgono dal gran numero dei fatti particolari alla regola che li determina.
      Ciò benché questo sia il procedimento più elementare con cui si acquista conoscenza. Anzi: è un processo spontaneo.
      Se nella guerra dei sessi non viene applicato vuol dire che…
      …la medusa paralizzante etc. OK.
      .
      Ad es. 20 anni fa introducevo in una conversazione la QM. L’interlocutore, un medico acculturato, mi interruppe dicendo “Ah… ma queste sono problematiche che uno deve risolvere da solo…”
      .
      Qualche anno fa il portiere dell’Atalanta (se non erro) in occasione di una sua superprestazione, rese pubblico il suo problema di padre separato.
      Tra i commenti in rete prevaleva questo “Sono fatti personali che non devono essere messi in pubbico…”
      .
      Obnubilati.

  4. ericlauder ha detto:

    Ci sono due edizioni del libro, quella normale che causò polemiche e quella riveduta e corretta.
    Nella seconda Chinweizu, che è un gran figlio di buon donna, ha semplicemente aggiunto tre righe in fondo, che dicono che l’uomo avrà potere solo quando starà a casa ad occuparsi dei figli: in tal modo grazie al finale sembra tutto uno scherzo e lui può negare e continuare a fare le conferenze.
    Salvo che nel libro prima scrive che la liberazione dell’uomo avverrà solo con la riproduzione artificiale.

    Te l’ho detto che ha copiato le tattiche femministe contro di loro.

    L’edizione in PDF, solo foto, è quasi certamente la stessa che ho io: senza le tre righe aggiuntive, prima edizione, se la è si vede anche dal fatto che la copia scannerizzata è vecchia e un po’ rovinata. E’ quella che gira in rete, l’ha messa in giro lui stesso, in un paio di pagine è pure autografata da lui 😀

  5. ericlauder ha detto:

    Oh, si che c’è il contropotere.
    E chiunque abbia fatto un po’ di vita notturna a rimorchiare ragazze più o meno allegre il meccanismo lo conosce, anche se credo che nella maggior parte dei casi l’informazione si sia nascosta in un cassetto dei ricordi, ma la facciamo uscire subito: ti dovevi fare una sega prima di uscire, in questo modo risultavi più calmo, flemmatico, pronto ad agire in maniera sistematica e razionale. E soprattutto davi loro il messaggio “non ti verrà concessa una seconda occasione”, impressione impossibile da dare se hai una voglia matta e sei circondato da tutto quel ben di Dio.

    La stessa Esther Vilar sia ne “L’Uomo Manipolato” sia ne “Il sesso poligamo” lo dice esplicitamente: l’unico modo per un uomo di trattare alla pari con una donna è ridurre il suo desiderio sessuale a livello di quello di lei.

    Quindi o uno si inietta ormoni femminili oppure provvede a svuotare le tubature con una certa regolarità (frequenza che varia da uomo a uomo): direi che è meglio la seconda.

    E’ anche la ragione per cui quasi tutte le mogli e le fidanzate si risentono molto se vengono a conoscenza che lui si è masturbato in loro assenza, cosa che invece gli uomini non fanno (anzi, o la cosa li eccita o si sentono un po’ in colpa per non aver provveduto loro): istintivamente sanno che è una pratica che rende lui meno dipendente da lei.

    • RDV ha detto:

      Certo. Il contropotere consiste nella riduzione del bisogno.
      E’ uno degli effetti di molti antidepressivi (anche se sembra paradossale). Anni fa qualcuno scrisse su un forum che quell’effetto è reale e che nel suo caso non lo disturbava per nulla. Di recente sono andato a cercarne conferma e l’ho trovata. Anche se ovviamente tale effetto viene rubricato (da medici e psicologi etc. ) tra quelli “indesiderati”.
      .
      Non è cinismo, è la verità. L’uomo libero è quello senza ormoni.
      La Vilar? una che ha detto il vero contro gli interessi del suo stesso sesso.
      Chapeau!

      • Sandro Desantis ha detto:

        Rino
        >>>
        L’uomo libero è quello senza ormoni.
        >>>

        Oppure… gay.

      • ericlauder ha detto:

        Ragazzi, non drammatizziamo.
        Io ho più ormoni della media, sono felicemente single da quando ho divorziato, ogni tanto scopo pure. Però non corro mai rischi e non mi faccio incastrare né manipolare, le danze le conduco io e si fa solo quello che piace a me, altrimenti non faccio nulla e lascio morire la cosa.
        Eppure ho più testosterone della media, quindi maggior desiderio.
        Come faccio?
        Metto la sveglia 45 minuti prima. Per prima cosa uso la fleshlight (bocca, simula pompino: che mi vengano a raccontare che agli uomini sposati fanno il pompino tutte le mattine, non ci casco, sono stato sposato con una e ho convissuto con un’altra), poi faccio almeno 100 flessioni (che nella seconda metà dei 40 non è affatto male), poi mi risdraio a letto e fumo un sigaro. Poi faccio colazione e tutta la routine di chiunque altro.
        E’ difficile che una ti manipoli se ti fanno un pompino tutte le sante mattine.

      • ericlauder ha detto:

        Chinweizu è pure meglio della Vilar, ha scritto “Anatomia del Matriarcato”, lui ci è andato giù più pesante: ha scritto che uno dei motivi, pianificati dalle donne, di infibulare le figlie (è nigeriano) era di dar loro pieno controllo sulla sessualità maschile, perché non godendo la davano solo in cambio di qualcosa. Secondo Chinweizu è la reazione alla poligamia: l’uomo riduce il suo bisogno sessuale dalla moglie prendendone svariate e mettendole in competizione tra loro, la donna reagisce riducendo il suo desiderio sessuale tramite infibulazione.
        Io credo abbia ragione almeno in parte, due osservazioni:
        A) Poligamia e infibulazione vanno di pari passi, coesistono sempre e sembrano collegati.
        B) Infibulare una donna nell’harem non ha alcun senso: già castravano gli eunuchi per prevenire problemi, e a quel punto averle vogliose e chiuse nell’harem sarebbe stato solo un vantaggio per l’uomo.
        C) Il sovrano della Alhambra quando voleva fare sesso andava al balcone e tirava una mela nella piscina dove facevano il bagno le mogli. Quella che la prendeva faceva sesso con lui. Alcune volte facevano a gara a prenderla, altre volte la lasciavano andare a fondo. Se le infibuli va a fondo più volte.
        D) Le mestruazioni delle donne che vivono assieme si sincronizzano: è una specie di arma biologica per conservare un certo potere. Se ognuna avesse il mestruo in un giorno diverso ci sarebbe sempre una donna che sta ovulando, ovvero l’unico momento in cui il suo desiderio sessuale è pari a quello dell’uomo. E la mela non andrebbe mai a finire sul fondo della piscina.

        E’ necessario utilizzare il framework femminista per capire queste appieno queste cose, per capire come ragiona il nemico: sesso come mezzo e non come fine, sesso come potere e non come piacere.
        Chinweizu lo imparò negli USA: era attivista e filosofo di potere nero, e lì bazzicavano anche delle femministe. Le comprese appieno ma non gli piacquero per nulla. E usò i loro strumenti contro loro stesse.

      • Sandro Desantis ha detto:

        ericlauder
        >>>>
        Ragazzi, non drammatizziamo.
        >>>>

        Non è questione di drammatizzare ma di osservare la realtà per quello che realmente è.
        E la realtà dell’uomo medio è quella descritta poc’anzi.

        >>>>>
        E chiunque abbia fatto un po’ di vita notturna a rimorchiare ragazze più o meno allegre il meccanismo lo conosce, anche se credo che nella maggior parte dei casi l’informazione si sia nascosta in un cassetto dei ricordi, ma la facciamo uscire subito: ti dovevi fare una sega prima di uscire, in questo modo risultavi più calmo, flemmatico, pronto ad agire in maniera sistematica e razionale.
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        eric, la vita notturna l’ho fatta anch’io per tanti anni (frequentavo le discoteche già nel 1981) e pure io ero un arrapato cronico, per cui posso dirti che farsi una sega era solo un palliativo… per me come per altri miei coetanei (e non).
        Anzi, dopo un po’ ero più arrapato di prima.
        Tra l’altro, da ragazzo frequentavo anche una palestra di pugilato, per cui avevo modo di sfogarmi, per così dire, ma nonostante ciò la voglia di scopare era sempre presente nel mio cervello.
        Oggi è diverso: ho 54 anni e varie rogne a cui pensare, per cui il sesso non è più così prioritario (per me, ovvio), ma in passato lo era, nella maniera più assoluta.

    • RDV ha detto:

      Che la sincronizzazione (ovviamente spontanea) del ciclo sia un’altra invenzione della natura per ripristinare il potere sex.le femm.le quando viene perduto (appunto come nell’harem) era a me noto e ovvio.
      Invece, alla funzione analoga dell’infibulazione e/o della clitoridectomia (costrutti culturali) non avevo pensato. Capisco che quest’ultima produca quell’effetto, ma non lo vedo possibile con la l’infibulazione. O sbaglio?
      .
      Cmq a questo punto devo procurarmi il testo di Chinweizu.

      • ericlauder ha detto:

        Ce l’ho su un disco o chiavetta esterna, il problema è trovarlo perché sono una ventina tra chiavette e dischi, non mi ricordo in quale è, e ho un figlio di 15 anni che fa casino un giorno si e l’altro pure, non vive con me (anche se è con me almeno 4 giorni la settimana) e alcuni dischi fanno avanti e indietro da casa della madre.
        Però appena lo trovo te lo mando per email.
        Nel frattempo, visto che si sta che passi una settimana prima che lo trovo, visto che io a suo tempo l’avevo trovato abbastanza facilmente via internet, ti do’ gli estremi: ci sta che con questi lo trovi molto prima tu nella rete che io nella ridda di chiavette e dischi – che dovrò guardare tutti, sottocartelle comprese (il file aveva un nome generico, niente di riferibile a Chinweizu o al titolo):
        Chinweizu (anche Chinweizu Ibekwe)
        Anatomy of Female Power: A Masculinist Dissection of Matriarchy, Pero, 1990.
        ISBN 978-9782651051

      • RDV ha detto:

        Grazie davvero. Ho scaricato un pdf (foto delle 135 pagg.).
        Ok!

  6. Sandro Desantis ha detto:

    Bel pezzo, Rino.

    https://ncfm.org/2019/08/news/boys-news/ncfm-tim-patten-teenage-boys-dating-and-sex/

    Particolarmente condivisibili sono questi passaggi:

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    And when it comes to connecting more closely with those who they find sexually appealing, the driving force of heterosexual male biology can readily take over. Increasingly, the idea of having sex – with whomever – and having a girlfriend can become an obsession. This desire is further exacerbated by the pressure to date and, from both peers and the media, have sexual encounters with the opposite sex.
    >>>>>>

    >>>>>>
    Unfortunately, many young men become so overwhelmed by primal urges and a desire to be seen as “real men” that it can cause them to lose something of themselves. A compulsion to “couple up” and copulate can undermine decision-making. Over time, they believe they need to sustain a relationship, good or bad, at any cost. No matter what significant others demand, many will desperately hang in there to avoid being judged in a harsh, less-than-masculine light.
    >>>>>>

    >>>>>>
    As they grow older, they increasingly find that the women they are enamored with – and even those they are not – make effective use of social shaming and other tactics designed to gain an advantage over, secure revenge on, or emasculate males, helping to ensure they become weak and ineffective. In marriages and other committed relationships, they end up firmly dependent on female partners and subservient to their needs and desires, whatever they are.
    >>>>>>

    E soprattutto questo:

    >>>>>>
    Sex is men’s Achilles’ heel. It can lead to poor choices both early on and later in life, allowing females to take advantage of what has proved to be a dangerous vulnerability.
    >>>>>>

    ————————

    Non vi è alcun dubbio in merito al fatto che il sesso sia il tallone d’Achille degli uomini.
    E non a caso, diversi anni fa, feci aprire al mio amico ed ex “allievo” Daniele (“Strider”) questa discussione.
    https://questionemaschile.forumfree.it/?t=14568826

    >>>>
    STRIDER*
    view post Inviato il 20/2/2007, 14:13
    Utente cancellato

    Anche se di solito gli uomini non ne parlano nè lo ammettono, ritengo che la subordinazione sessuale incida moltissimo – e negativamente – nella loro vita.
    Basti pensare a tutti coloro che si uccidono a causa di una donna (fratelli compresi), oppure a quelli che nel tempo si trasformano in soggetti molto più aggressivi e violenti di quanto fossero in precedenza, arrivando anche a commettere dei reati.
    Del resto anche la causa principale che scatena i serial killer è di natura sessuale.
    (Non altrettanto si può dire per le serial killer e le donne in genere).
    >>>>

    • RDV ha detto:

      Dal link al vecchio forum QM si vede come i temi ritornano.
      .
      C’è anche un po’ di amarezza per i Risvegliati di cui non si sa più nulla. Quanti sono… Vero Mummio, Il Marmocchio, Strider, Sc. Apocrifo, Assur, Il Vaccaro, Warlord… e centinaia di altri

      • Sandro Desantis ha detto:

        Rino
        >>>>
        C’è anche un po’ di amarezza per i Risvegliati di cui non si sa più nulla. Quanti sono… Vero Mummio, Il Marmocchio, Strider, Sc. Apocrifo, Assur, Il Vaccaro, Warlord… e centinaia di altri
        >>>>

        Concordo e in merito aggiungo che un uomo di cui non so più nulla dal 2014 e per cui provo più amarezza è Riccardo, in arte Joker (e AntiFeminist).

        Scienziato Apocrifo mi risulta si sia trasferito in Oriente, mentre Daniele (Strider), da un po’ di tempo si è rifugiato su instagram, dove ogni tanto mi contatta quando deve “guerreggiare” con qualche femminista…
        Ma di forum e blog vari non vuole saperne più niente.

    • ericlauder ha detto:

      In natura non esiste la subordinazione sessuale: la femmina va in calore quando è la sua stagione e si accoppia con tutti i maschi che le capitano. L’unico problema per i maschi è che ci sono i rivali e se c’è una sola femmina in calore nei paraggi devi batterli, ma se ce ne sono tante è meglio che a carnevale.
      Siamo solo noi e i bonobo, le nostre femmine, ad aver subito una mutazione: tutte le altre specie di mammifero sono normali.

      • ericlauder ha detto:

        Se si proietta il ciclo mensile nell’arco temporale di un anno si capisce come funziona tutto: il giorno dell’ovulazione della femmina umana equivale all’ovulazione delle altre femmine di mammifero, che però avviene solo una o due volte l’anno. La femmina di cinghiale o di cane si interessa ai maschi al di fuori di quei periodi? No. Lo stesso per le femmine umane nei giorni del mese lontani dall’ovulazione.
        Tutti gli esseri viventi hanno voglia di far sesso quando sono fertili: ovulazione per la donna, produzione di sperma per l’uomo.. Uno avviene una volta al mese, l’altro tutti i giorni. L’uomo ne ha “poca” ma sempre e sale con l’accumularsi delle riserve di sperma, l’altra va da zero a pari all’uomo (forse anche qualcosa in più) ma dura solo tre giorni: ovulazione, il giorno prima e il giorno dopo.
        Ed ecco perché le coppie lesbiche lo fanno in media 1 volta al mese e le coppie gay 28. E quelle etero 7 – che è chiaramente un compromesso tra i due, una forzatura sia per lei che per lui – solo che la società più diventa ginocentrica più definirà “stupro” ogni forzatura al rialzo delle femmine, la rinuncia maschile, l’adeguarsi al ribasso, invece andrà sempre più in cavalleria..
        Il resto è puramente culturale, bisogno creato dal cervello umano.

      • Sandro Desantis ha detto:

        eric, in natura non esiste nemmeno la cosiddetta “eiaculazione precoce”, per non parlare del fatto che a madre natura non importa nulla dell’orgasmo femminile.
        Resta il fatto che qui e ora, ad essere subordinati sono i maschi umani e non certamente le femmine umane.

      • ericlauder ha detto:

        Ma per evitare di essere subordinati la prima cosa da fare è capire come funziona il meccanismo che ti rende subordinato.
        E’ come se hai le catene al piede: devi capire se c’è una serratura e chi ha la chiave, o se è chiusa in altro modo e come aprirla. Gli animali invece tirano la catena sinché non si scoraggiano.

        In natura non esiste neanche il pene piccolo, se è per quello: basta che sia lungo abbastanza da penetrare, casomai quel che conta è la potenza dello schizzo di sperma.
        Un gorilla in media ce l’ha lungo appena 4 centimetri.

      • Sandro Desantis ha detto:

        eric
        >>>>
        Ed ecco perché le coppie lesbiche lo fanno in media 1 volta al mese e le coppie gay 28. E quelle etero 7 – che è chiaramente un compromesso tra i due, una forzatura sia per lei che per lui –
        >>>>

        Sostanzialmente è così.

        https://questionemaschile.forumfree.it/?t=1340605&st=1110&fbclid=IwAR1kelsxM27MIBpph7kNUOI7y98hkq5V5SL5mp7QfCXWQWlSRvV9ya6bdII

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        silverback
        view post Inviato il 8/7/2006

        A far luce sui diversi desideri dei due sessi sono i rapporti omosessuali.
        Quelli eterosessuali rappresentano un compromesso tra i desideri di un uomo e i desideri di una donna, e tendono quindi a minimizzare le differenze tra i sessi.
        Gli omosessuali, invece, non hanno bisogno di giungere a compromessi, e la loro esperienza mette in mostra la sessualità umana in una forma più pura.
        In uno studio sugli omosessuali di San Francisco condotto prima dell’epidemia di AIDS (il primo caso ufficiale fu registrato il 5 giugno 1981), emerse che il 25% degli uomini gay aveva avuto più di mille partner sessuali; il 75% oltre 100.
        Viceversa, nessuna femmina lesbica risultò essere così promiscua, solo il 2% di esse dichiarò un centinaio di partner.
        Anche altri desideri dei gay, come quelli riguardanti la pornografia, la prostituzione e l’attrazione per partner giovani, rispecchiano o portano all’eccesso i desideri degli eterosessuali.
        (Tra l’altro, il fatto che i desideri sessuali degli uomini siano gli stessi a prescindere dal fatto che siano rivolti alle femmine o ad altri uomini confuta la tesi che si tratti di strumenti di oppressione della femmina.)
        Non è che gli uomini gay siano sessualmente “più calorosi”: sono semplicemente uomini i cui desideri maschili si incontrano con altri desideri maschili anziché con desideri femminili.

        Tra gli eterosessuali, se gli uomini desiderano la varietà più delle femmine, quello che dovrebbe conseguirne può dircelo un qualunque corso di economia.
        L’accoppiamento dovrebbe essere considerato un’elargizione femminile, un “favore” che le donne possono decidere se concedere o negare.
        Fiumi di metafore parlano del rapporto sessuale con una donna come di una merce preziosa, sia che assumano il punto di vista di lei (concedersi, dargliela, sentirsi usata), sia che assumano quello dell’uomo (averla, favori sessuali, farcela).
        E le “transazioni sessuali”, come i cinici di ogni genere hanno scoperto da tempo, obbediscono spesso a logiche di mercato.
        In tutte le società sono quasi esclusivamente gli uomini che corteggiano, fanno approcci, ricorrono a “filtri d’amore”, fanno regali in cambio di rapporti sessuali, pagano le prostitute, etc.
        L’economia sessuale, naturalmente, dipende anche dalla desiderabilità dei singoli individui, non solo dai desideri medi dei due sessi.
        Si paga per il sesso (in denaro, impegni, favori, regali, vacanze, cene, etc.) quando il partner è più desiderabile di noi.
        Dato che le donne discriminano più degli uomini, l’uomo medio deve pagare per avere rapporti sessuali con la donna media…* (Non sempre è così ma poco ci manca*…)
        Un uomo medio può attrarre una moglie di qualità superiore a quella di una partner occasionale (presumendo che l’impegno matrimoniale sia una forma di pagamento…), mentre una donna media può attrarre un partner occasionale (che non pagherebbe niente…) di qualità superiore al marito*.

        Solo con gli uomini di qualità “più alta” sono disposte ad avere rapporti sessuali (gratis) un gran numero di femmine
        >>>>>>>>>>>>>

      • ericlauder ha detto:

        Concordo su tutto ma c’è un errore di fondo, che sta nel volere individuare una “colpa” nel comportamento femminile, quando invece è semplicemente naturale.

        La femmina resta incinta, deve necessariamente selezionare il partner migliore possibile, non sarebbe una strategia riproduttiva valida darla a tutti i richiedenti.

        La danno “gratis” agli uomini “superiori” perché si vede benissimo la loro superiorità genetica. Non occorrono verifiche.

        Voglio invece prove della superiorità genetica da quelli che non lo manifestano in maniera evidente.

        L’essenziale è capire come funziona il meccanismo per non venirne schiacciati, le condanne morali servono a poco: la femmina di ragno o di mantide religiosa non è malvagia, anzi, quello che fa aumenta la probabilità di sopravvivenza dei piccoli. Quindi è inutile dire che è “cattiva”: ci sono persino casi di ragni maschio che portano delle prede, così quelle mangiano prima e durante l’atto, sono sazie, loro le fottono e poi se ne vanno. E si riproducono 5 o 10 volte tanto rispetto agli altri ragni, senza venire ammazzati.
        Guarda caso, è la specie di ragno più intelligente tra tutte, Portia.

      • Sandro Desantis ha detto:

        eric
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        Ma per evitare di essere subordinati la prima cosa da fare è capire come funziona il meccanismo che ti rende subordinato.
        >>>>>

        Sì, ma è la massa maschile a doverlo capire, non io.
        Per me sono ovvietà, ormai vecchie di decenni.

      • ericlauder ha detto:

        La massa maschile può capirlo solo con il bastone e la carota.
        Al bastone ci pensano e ci penserà sempre di più la società ginocentrica.
        La carota siamo noi: in MGTOW si dice che il modo migliore per far diffondere MGTOW è organizzare ogni tanto cene con amici. Così vedono come te la passi, non serve fare propaganda. E a domanda rispondi, ad esempio puoi dire, ed è vero, che se non convivi con una il tuo conto in banca tende a salire invece che a scendere e sganci la battuta: “non è che la banca è impazzita?”.
        Io non sono ricco, ho solo un buon stipendio, da quando sto solo metto via soldi per andare in pensione prima, ho comprato la barca a vela e ho una collezione di orologi. E mangio sano, niente schifezze, le schifezze le mangio solo, a iosa, quando i ragazzi insistono per andare al buffet cino-giapponese, ma capita solo ogni 2-3 mesi.
        Non avrei neanche idea di cosa comprare, non mi manca assolutamente niente, se dovessero entrami più soldi semplicemente ne metterei via di più per andare in pensione ancora prima, al massimo potrei comprare un paio di orologi vintage giusto per sfizio ma niente di più. Anche fossero dei milioni di euro non saprei che farci: forse una barca un po’ più grossa, ma dovrebbe essere comunque qualcosa che riesco a governare bene da solo, quindi non sarebbe molto diversa. Un fucile subacqueo nuovo, forse, ma quello che ho va benissimo. Capisci cosa intendo? non mi viene in mente assolutamente niente di significativo, devo sforzarmi.
        Scommettiamo invece che se avessi una donna in casa i soldi non basterebbero mai e lei saprebbe come spenderli, e in pensione prima non ci andrei?

        Poi, per carità, lo so che sono vittime e non sto ironizzando stavolta: la pubblicità è tutta rivolta a loro, le bombardano.
        Ma che me ne frega a me? Non è che bombardano loro di pubblicità allora ci devo rimettere io e dover lavorare sino a quando muoio, no?

      • Sandro Desantis ha detto:

        Eric
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        Concordo su tutto ma c’è un errore di fondo, che sta nel volere individuare una “colpa” nel comportamento femminile, quando invece è semplicemente naturale.
        >>>>>

        Non c’è alcun errore, perché io non attribuisco alcuna “colpa” al comportamento femminile, proprio perché so che quella è la loro natura e pertanto c’è ben poco da fare.
        Casomai, nel nostro contesto sociale, qui e ora, ad essere continuamente colpevolizzati dalle suddette sono gli uomini, le loro pulsioni, i loro comportamenti.

      • ericlauder ha detto:

        Così mi era parso leggendo, mi sbagliavo allora.
        E’ chiaro che, generalmente, ciascuna delle due parti colpevolizza l’altra per parlare da una posizione di superiorità morale.
        E’ forse un po’ meno chiaro – ed è quello che mi premeva comunicare – che al gioco della superiorità morale siamo spacciati: perché noi abbiamo più desiderio sessuale di loro, e chi è più freddo ha sempre gioco facile a fingersi moralista e quindi moralmente superiore.
        E’ come se un impotente andasse a dire in giro che avere rapporti sessuali non procreativi è immorale e si desse patente di moralmente superiore, criticando tutti quelli che li hanno: sfido io che gli riesce bene farlo.
        Altro esempio, ma al contrario, per gli uomini che criticano le donne “promiscue”: promiscue mi tocca metterlo tra virgolette perché le donne, essendo tendenzialmente monogame seriali e ipergamiche, non saranno mai neppure lontanamente paragonabili a un uomo, o meglio, a quello che gli uomini farebbero se ne avessero piena possibilità. Quindi è come andare a combattere su terreno inadatto: nel gioco a chi vuole trombare meno lei vince sempre a mani basse.
        Invece un’analisi rigorosa, senza implicazioni morali, ci mette in vantaggio perché:
        A) Le contromisure si prendono comunque, anzi, molto meglio perché non inquinate da risentimenti o desideri di vendetta.
        B) Più tu sei freddo e distaccato, ma lucido e spietato, più le donne si arrabbiano, diventano irrazionali, cominciano a battere i piedi e piagnucolare come bambine, e così si fanno cogliere in castagna.

      • Sandro Desantis ha detto:

        eric
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        Altro esempio, ma al contrario, per gli uomini che criticano le donne “promiscue”: promiscue mi tocca metterlo tra virgolette perché le donne, essendo tendenzialmente monogame seriali e ipergamiche, non saranno mai neppure lontanamente paragonabili a un uomo, o meglio, a quello che gli uomini farebbero se ne avessero piena possibilità.
        >>>>>

        Sfondi una porta aperta…
        Qui, poi, mi sembra di leggermi…
        >>>
        o meglio, a quello che gli uomini farebbero se ne avessero piena possibilità.
        >>>

        E’ molto raro trovare degli uomini (anche virtualmente) che fanno questo genere di discorsi.
        Di norma è l’esatto contrario, poiché l’uomo medio è portato a mitizzare la femmina e la sua “dirompente sessualità”…

      • ericlauder ha detto:

        Raccontare palle colossali e contraddette da tutto quello che ti sta intorno è il modo standard dell’uomo medio per dire “con me diventano bestioline in calore”.
        Salvo che basta andare in un locale notturno e osservare chi approccia chi: quello che approccia è il sesso che ha più voglia, quello che aspetta è quello che ha bisogno di essere convinto. Basta contare un attimo e la risposta viene da sé.
        E non c’entra niente con le capacità seduttive di chi osserva e conta: chi osserva può essere una donna, un frate trappista, Rocco Siffredi, persino una macchina – quel che fa giudizio è il conteggio, i numeri che escono. E chiunque conti i numeri sono quelli, non è cambiano a seconda dell’osservatore.
        Li sappiamo tutti i numeri, grossomodo, abbastanza precisamente che non c’è bisogno di fare la suddetta prova. Poi se uno non ci crede la faccia e mi sappia dire.

    • ericlauder ha detto:

      Ti rispondo qui perché non riesco a rispondere all’altro messaggio: certo che è un palliativo, è proprio quello lo scopo.
      Mica ti fa diventare asessuato, fa calare un po’ il desiderio per alcune ore, ti porta a livelli simili a quelli di una donna, per poche ore. Le donne mica sono asessuate.

      • RDV ha detto:

        Non sono asessuate. Ma, data la sproporzione ormonale, è come se lo fossero. Dici bene: per loro è ok una volta al mese. Per noi una al giorno.
        Due distinte galassie. Con le conseguenze inevitabili…

      • ericlauder ha detto:

        Esatto.
        E’ proprio per questo che dico, riferito a questi casi: “le donne non sono affatto asessuate, ma se dobbiamo semplificare allora è molto più efficace e produttivo considerarle tali che assumere che la loro sessualità sia comparabile a quella maschile”.

        Secondo me i problema maggiore non è neanche causato dalla differenza di desiderio, ma dall’ipocrisia che c’è intorno: donne che cercano di nascondere la differenza perché hanno tutto l’interesse a farlo, uomini che si autoingannano per tirarsi su o ingannano gli altri per far credere che con loro – e solo con loro – le donne diventino bestioline perennemente in calore.

        Invece si potrebbero evitare innumerevoli conflitti e incomprensioni, se semplicemente si lasciasse liberamente ipotizzare che esista tale differenza, e ciascuno e ciascuna si regolasse di conseguenza, senza far male ad altri.

        Nota che ho scritto “lasciare liberamente ipotizzare che esista”, non voglio che mi venga data ragione: io posso sbagliarmi, la dottoressa Catherine Hakim pure, tu anche.
        Ma vengo colto da un FORTE SOSPETTO se quando dico certe cose gli atteggiamenti diventano immediatamente aggressivi.

  7. RDV ha detto:

    Hai trovato una semileale. Ok.
    Le cose dovrebbero poter andare come dici. Ma non è più possibile oggi.
    De facto le FF si comportano come vogliono a prescindere dagli effetti prodotti sui MM. II loro comportamento (abbigliamento etc.) è assolutamente insindacabile. Pena guai.
    .
    Dalla fine della II guerra in poi è stato un crescendo di stimoli quotidiani a carico della sexlità maschile. Si incominciò con le pin-up (es. Monroe) negli stipetti delle caserme e si è gunti ad oggi.
    .
    Mai nella storia umana le attrattive femminili sono state sotto gli occhi maschili come in questa epoca. Ci siamo evoluti darwinianamente in un ambiente in cui lo stimolo visivo era poco frequente.
    Non siamo biologicamente attrezzati per far fronte a questa marea di evocazioni.
    La sola cosa che ci aiuta è la legge di Weber-Fechner (in soldoni: bisogna quadruplicare lo stimolo per poter raddoppiare l’effetto) nonché l’assuefazione, per cui …facevano più effetto le caviglie femminili 200 anni fa che un seno semiscoperto oggi.
    Tuttavia la “cattura” rimane ed è quotidiana.
    A mio parere questo sottomette gli UU, li stressa e li avvilisce, costretti a reprimere sistematicamente la pulsione erotica permanentemente eccitata.
    .
    Questo è un male per gli UU. Nei paesi mussulmani il problema è drasticamente risolto con la censura sui media e la “copertura” in forme diverse del corpo della D. Modalità qui inconcepibili (e cmq mai esistite in quelle forme estreme).
    .
    Altro punto, per me decisivo.
    Le FF rivendicano e praticano il diritto di comportarsi come ad esse pare e piace. Un libertario come me dovrebbe esserne felice. Lo sarei se gli UU non esistessero. Ma …purtroppo siamo ancora qui. In ogni caso, che mi piaccia o no. non ha importanza.
    Importante è appurare come stanno le cose de facto.
    DI fatto quelle si comportano come se ciò che provocano negli UU fosse irrilevante. Come se gli UU non valessero nulla o fossero scomparsi al pari dei dinosauri (valere zero o non esistere è lo stesso).
    .
    Ecco perché dico che oggi, nella relazione con F, gli UU non valgono nulla.
    .
    Posso io suonare giorno e notte le vuvuzelas in un condominio?
    Certo: se non c’è nessun altro oppure se si tratta di esseri che non meritano alcun rispetto e che non hanno diritto di parola.
    Morti, cancellati nella dimensione del valore
    Quanto vale un U? La metà di zero.

    • Sandro Desantis ha detto:

      >>>>>>
      DI fatto quelle si comportano come se ciò che provocano negli UU fosse irrilevante. Come se gli UU non valessero nulla o fossero scomparsi al pari dei dinosauri (valere zero o non esistere è lo stesso).
      .
      Ecco perché dico che oggi, nella relazione con F, gli UU non valgono nulla.
      >>>>>>

      E’ così, nella maniera più assoluta.

      • RDV ha detto:

        Ho visto ora che Volo ha rettificato. Fanno sempre così.
        Sparano e poi si scusano.
        .
        Intanto la Murgia ne ha approfittato per dileggiare lui e con lui tutti gli UU.

    • pier luigi ha detto:

      Dubito che fosse un’autentica semileale.
      Come detto funzionò in termini dialettici, all’interno di una discussione pubblica.
      Semplicemente salvò il salvabile.
      Son pronto a scommettere che messa alla prova il suo comportamento non sarebbe così improntato al “tollerante” e al “paritetico”.
      Non di meno, ho smesso di biasimare gli uomini che reagiscono agli stimoli sessuali imposti loro con atteggiamenti altrettanto imposti.
      Mi sento emotivamente solidale con loro.
      Nel contempo, personalmente, pratico il distacco.
      Si può.
      E’ una questione di disciplina. Di autocontrollo.

      M’ha fatto scoprire inoltre una dinamica sorprendente.
      Le donne ammirano gli uomini che sanno controllarsi, più di quanto apprezzino quelli che cascano nella loro rete.
      Non sono un esperto di queste dinamiche apparentemente contraddittorie.
      La mia è solo un’osservazione empirica.

  8. pier luigi ha detto:

    Il tuo condivisibile ragionamento (io lo condivido) porta però fatalmente ad un bivio per il maschile.

    a) rivendicare la propria sessualità in risposta a quello stimolo visivo (fuori dal perimetro del Codice ben inteso)

    b) porsi in un atteggiamento “innaturale” di desistenza (in qualche misura l’equivalente del tuo “sganciamento emotivo”) sabotandolo.

    Tempo fa, in una discussione con una tale dentro una piattaforma social, affermai polemicamente che se una donna sculetta e indossa una profonda scollatura, un uomo ha tutto il “diritto” di fischiarle appresso, di avvicinarsi e provarci chiedendole un appuntamento.
    Se una donna deliberatamente scombina i miei ormoni, non può aspettarsi che quel tipo di “reazione” da parte mia…dato che la sessualità maschile ha quella base biologica (stimolo-reazione).
    Se non gradisce, mi defilo. Questo è chiaro.

    Naturalmente la mia era solo una provocazione per far emergere la contraddizione del suo discorso, che invece (manco a dirlo) sosteneva la piena e incondizionata libertà di “espressione” corporea da parte di ogni donna, censurando nel contempo i comportamenti maschili che questa libera espressione di “norma” determina (fosse anche solo uno sguardo lascivo).
    Il suo focus era sul “diritto”…e io rimasi su quel piano.
    L’assunto (implicito e mai manifesto) era che una donna può “determinare” la sessualità maschile (accenderla) ma nel contempo controllarla, attraverso l’imposizione di un set di regole comportamentali a cui l’uomo è tenuto ad uniformarsi.
    Ma pure no.
    Dipende dai casi e varia da uomo a uomo.

    Fu costretta (ma forse lo pensava veramente) ad affermare che questa “legittima” reazione maschile, dev’essere comunque sempre contenuta nei termini civili (quali però non è dato sapere).

    Lo ritenni, quantomeno, un passo in la, anche se m’è ben chiaro che, un conto è una discussione tra signori nessuno al chiuso d’un social, ed un altro conto è un noto personaggio che si martella i piedi da solo facendone scontare gli effetti su tutti gli uomini.
    Ma la mia deviazione verso a)…funzionò.
    Almeno nei termini dialettici.

    *io poi personalmente non fischio mai alle donne, ma questo non rileva.

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